Il trasformatore costituisce il secondo modulo della stazione di Poldhu, qui riprodotta in formato ridotto. Esso eleva la tensione di rete da 220 V a 9.000 V.
Al centro, sul davanti, sono posizionati i due morsetti rossi per il collegamento all’uscita del quadro di comando dal quale proviene la tensione di alimentazione del primario, variabile da 0 V fino a 220 V. Tra essi si trova la spia verde che segnala il passaggio della corrente.
Connettore a tre spinotti per l'alta tensione |
L’alta tensione viene prelevata mediante i due connettori presenti ai lati del cilindro. Ciascun connettore è costituito da tre spinotti di ottone appuntiti alle estremità superiori per facilitare l’infilaggio delle boccole di prelievo dell’alta tensione da trasportare al terzo modulo. Quello centrale è appuntito anche all’estremità inferiore per agevolare il collegamento tramite boccola del cavo proveniente dall’estremità dell’avvolgimento secondario. La presenza dei tre spinotti rende agevoli eventuali altri collegamenti. Gli spinotti di ciascuna connessione sono fissati su una striscia di vetro dello spessore di 10mm al fine di realizzare un ottimo isolamento.
L’assemblaggio elettrico è stato realizzato con cavi con potere d’isolamento fino a 15.000 V. Il trasformatore ha una potenza apparente di circa 350 VA. Si noti che quello di Marconi aveva una potenza di circa 20 kW, un vero vulcano di energia!
Trasformatore 220 V - 9000 V |
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